Indicazioni per l'Uso
Tramadolo è utilizzato per il dolore acuto e cronico intenso, inclusi il periodo post-operatorio, lesioni, in pazienti oncologici e prima degli interventi chirurgici. Non è raccomandato per il dolore lieve.
Modo di Applicazione
Gli adulti e i bambini oltre i 14 anni possono essere somministrati per via endovenosa (goccia lenta) 50-100 mg (1-2 fiale), fino a 400 mg (0,4 g) al giorno. Può essere somministrato anche per via intramuscolare o sottocutanea nella stessa dose. Per la somministrazione orale, utilizzare capsule di 50 mg fino a 8 capsule (0,4 g) al giorno o come gocce – 20 gocce ciascuna (contenenti 50 mg di tramadolo) da prendere in una piccola quantità d'acqua fino a 8 volte al giorno.
Tramadolo può essere somministrato anche per via rettale (per introduzione nel retto) sotto forma di supposte contenenti 0,1 g (100 mg), con 1 supposta fino a 4 volte al giorno.
Quando somministrato per via endovenosa, ha un effetto analgesico in 5-10 minuti, mentre la somministrazione orale produce un effetto in 30-40 minuti. L'effetto dura 3-5 ore.
Sovradosaggio
Sintomi: Depressione respiratoria, fino ad apnea, convulsioni, costrizione pupillare, anuria, coma.
Trattamento: Somministrazione di naloxone (antagonista specifico) per via endovenosa, lavanda gastrica e mantenimento delle funzioni vitali.
Effetti Collaterali
Tramadolo è relativamente ben tollerato e, a dosi abituali, non causa depressione respiratoria pronunciata né influisce significativamente sulla circolazione sanguigna e sul tratto gastrointestinale. Tuttavia, può causare:
- Nausea
- Vomito
- Capogiri
- Sudorazione
Controindicazioni
Tramadolo non deve essere prescritto nei seguenti casi:
- Intossicazione alcolica acuta (avvelenamento)
- Ipersensibilità agli analgesici narcotici
- Pazienti che assumono inibitori della MAO
- Gravidanza (la prescrizione deve essere effettuata con estrema cautela)
- Bambini di età inferiore ai 14 anni
Il farmaco non deve essere utilizzato per periodi prolungati.
Interazione con Altri Farmaci e Alcool
Tramadolo potenzia l'effetto dei farmaci che deprimono il sistema nervoso centrale (inclusi tranquillanti, ipnotici, sedativi e farmaci anestetici), così come l'etanolo. Gli induttori dell'ossidazione microsomiale (inclusi carbamazepina e barbiturici) riducono la gravità dell'effetto analgesico del tramadolo e la sua durata. Poiché la carbamazepina aumenta il metabolismo del tramadolo e aumenta il rischio di convulsioni, non si raccomanda l'uso simultaneo di carbamazepina e tramadolo. L'uso prolungato di analgesici oppioidi o barbiturici può stimolare lo sviluppo di tolleranza incrociata.